Podisti Dolesi

Percorsi circolari

Itinerari ciclopedonali di km 8-13-23

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Il saluto del Sindaco

Dolo, città gentile della Riviera del Brenta, si scopre in tre meravigliosi e suggestivi itinerari.
A piedi o in bicicletta, seguendo le chiare e precise indicazioni dell’associazione sportiva Podisti Dolesi, chiunque ha modo di innamorarsi di questo paese, di così antica origine e nobile testimonianza culturale.

Una città educante, accogliente e alla portata di tutti, capace di arricchire l’intelletto e di nutrire l’animo umano.
Con un andare secondo le proprie forze, il viaggio nella terra dolese qui proposto, unisce le migliori esperienze dell’arte e della natura, descritte con dovizia di particolari da chi, oltre alla competenza, manifesta tutta la passione e l’amore per questo ambiente.

A Dolo, infatti, si riescono a incontrare le bellezze storiche, quelle paesaggistiche e naturali e anche quelle dell’arte moderna grazie ai numerosi murales, opera di artisti internazionali, che in questi anni hanno ulteriormente arricchito la nostra città.
Un luogo nel quale la qualità della vita, le sue numerose piste ciclabili, i tanti percorsi, sono i protagonisti. Sono sempre di più, infatti, i turisti che, da ogni parte del mondo, scelgono di visitare Dolo e neri mangono incantati.
Così come molti cittadini del territorio che scelgono di scoprire, o riscoprire Dolo attratti dalla sua vitalità, bellezza e accoglienza oltre che dalle sue numerose eccellenze
enogastronomiche. Un luogo bello da vivere, anche solo per un giorno. Con il saluto di benvenuto, l’augurio di un gentile trascorrere di vita a Dolo.

Alberto Polo Sindaco di Dolo

Storia di Dolo

La Riviera del Brenta, con le sue numerose ville può essere considerata la porta d’ingresso a Venezia. Dolo si trova al centro. La sua storia
risale a metà del 1500, quando la Serenissima, perseguendo l’opera di deviazione dei fiumi che sfociavano in laguna per arrestarne l’interramento, deviò anche il Brenta. Il taglio iniziava a Dolo, allora Ca’del Bosco. Si costruì una “rosta” cioè le attuali chiuse a monte dei molini per alzare il livello dell’acqua e permetterne il deflusso verso la nuova foce vicino a Chioggia. Si dovettero costruire anche delle chiuse
per permettere la navigazione, che continua tutt’ora. I molini furono la vera forza propulsiva dello sviluppo per tutta la zona. Erano innovativi,
macinavano oltre il 50% di più di quelli di antica concezione. Le macine ben presto passarono da 4 a 12. Si dovettero costruire magazzini, negozi, stalle, lo squero per la riparazione delle barche. L’attuale Via Mazzini era un’area artigianale, collegata alla strada principale Via Dauli, da numerose traverse dette “calli”, usate dalle maestranze che si recavano al lavoro.

Dopo un considerevole aumento demografico, a fianco delle abitazioni popolari sorsero dimore di alcune famiglie nobili. Il paese prese il nome di Dolo. Le originidi questo toponimo sono incerte. Si dice derivino da un’antica famiglia del posto, i Dauli, oppure da un’altra famiglia, i Dotto. Altri ancora lo fanno risalire a una storpiatura dei Dandolo in Daldolo cioè provenienti da Dolo. Sambruson ha sicuramente origini più antiche, come testimoniano le palificazioni di un villaggio terramaricolo e i reperti romani trovati durante l’estrazione di argilla per l’ex fornace Val d’Adige. Attualmente i reperti sono conservati presso la scuola media e visitabili su appuntamento chiamando al numero 041 5121931.
Arino viene citato già dopo l’anno mille come “Villa Adrine” e compare, in seguito come “Arin“ nella mappa del territorio
di Venezia conservata ai Musei Vaticani. Nel medioevo apparteneva ai Carraresi di Padova che vi fecero costruire fortificazioni e fossati difensivi, i “serragli”, durante il conflitto contro la Repubblica di Venezia.
Di tutto ciò non rimane traccia se non nei toponimi di Via Torre e Rio Serraglio.
Il termine Serraglio rimane tutt’ora in uso nella parlata dialettale, per indicare un recinto per allevare animali da cortile.

Itinerari Dolesi di KM 8-11,5 e 23

Regolamento

Il punto di partenza e di arrivo si trova presso lo Spaccio del Contadino (ex Cantina So- ciale) in Via Brenta Bassa 30 a Dolo.
Partenza: dalle ore 9.00 alle 12.15 e dalle 15.30 alle 18.30 (eccetto giorni festivi).
Ristori: gli iscritti verranno forniti di generi alimentari o frutta.
Percorsi: pianeggianti con vocazione storico culturale del territorio.

Quote associative:

Soci FIASP € 2,50 — Non Soci € 3,00
I partecipanti sono tenuti a osservare le nor- me del codice della strada.

Concorsi: validi per FIASP e IVV e similari.
Per quanto non contemplato nel presente re- golamento valgono le norme FIASP IVV.

IMPORTANTE: ai partecipantI è consigliato munirsi di borraccia per l’approvvigiona- mento dell’acqua presso il punto di partenza oppure nel centro di Dolo (km 3) vicino al mulino o in Piazza Cantiere.

I Podisti Dolesi

La presenza dei podisti dolesi nel territorio è caratterizzata da una continuità, da una crescita costante e inesorabile che è stata, ed è, un modello per quanti si vogliono aggregare e formare gruppo per svolgere attività sane e ineguagliabili, dal punto di vista dei benefici fisici, quali sono la corsa e la camminata.
Infatti quando ci siamo costituiti in gruppo e successivamente ci siamo radicati nel territorio, queste attività non era- no ancora concepite come stile di vita, come tempo libero ben speso, come condivisione di passioni comuni, siamo stati i pionieri e oggi altri gruppi si sono costituiti e proliferano nel nostro territorio, con attività e iniziative che arricchiscono tutti.

La nostra manifestazione più importante è la MARCIA DEGLI STORTI, unica nel suo genere che valorizza il patrimonio culturale dei comuni di Dolo e di Mira, che entra nei parchi delle ville, che si snoda per le strade di questi comuni con il suo fiume allegro e colorato composto di 2500-2700 podisti e camminatori; che richiede un impegno costituito da quasi 100 volontari che organizzano e sovrintendono lo svolgimento della cor- sa che più che una corsa è una festa.
Poi ogni anno, in estate, salutiamo il sole e l’alba, festeggiando un altro giorno con la CORSA DELLE 5.30, partecipazione libera, niente contributi di iscrizione. Il primo giorno dell’anno, invece, accogliamo il nuovo anno con la nostra CORSETTA DI CAPODANNO, il via da Piazza Cantiere, due percorsi, uno breve e uno medio.

Siamo sempre a fianco delle istituzioni quando si prefiggono obiettivi sportivi e salutistici. Quando il Comune di Dolo ci chiama noi accorriamo e garantiamo i nostri servizi per il buon esisto delle manifestazioni e dei progetti riservati alla collettività.
Abbiamo una vocazione animalista e siamo attenti alle problematiche ambientali. I cagnolini sono i benvenuti alle nostre corse e trovano sempre pappe buone e acqua fresca. Ogni anno organizziamo una pulizia degli argini con raccolta differenziata delle immondizie.
Tutto questo siamo e tutto questo vogliamo continuare a essere con umiltà, consapevoli di non risultare gli unici, ma fare solo la nostra parte per promuovere la corsa e lo sport in genere.
Questa iniziativa degli ITINERARI PERMANENTI che coniuga lo sport con la cultura, la storia e la bellezza della nostra terra, è nata da un’idea del nostro Danilo Baldan che l’ha creata e sviluppata con tenacia e dedizione. Danilo Baldan, oltre a essere tra i fondatori dell’associazione, è un pilastro, un faro e un riferimento per tutti i podisti dolesi e per tutti gli sportivi amatoriali della corsa che hanno la fortuna di conoscerlo.

Alcune delle ville nel percorso

Via Carminati Baldan

Villa Alberti

Villa Mioni

Villa Velluti detta “Delle Perle”

Villa Barbo, ora Baldan

Villa Dandolo Michel

Piazza Cantiere

Villa Contarini Prà

Villa Morosini

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Percorsi circolari di Dolo

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